I migliori giochi da tavolo di Guerra
Che voi siate neofiti o giocatori di lunga data questo articolo vi guiderà tra i migliori giochi di guerra, cercando di accontentare un po’ tutti i palati.
Questi sono giochi caratterizzati da una elevata interazione diretta (altrimenti che guerra sarebbe) quindi di certo non adatti a persone permalose che preferiscono coltivare il proprio orticello. Tradimenti, sotterfugi e scontri in campo aperto sono all’ordine del giorno e chi si tira indietro è perduto.
Prima ho accennato al Risiko ma non intendo dilungarmi troppo su questo argomento, sia perché se state leggendo queste righe lo avrete sicuramente già giocato sia perché mi è fisicamente impossibile parlarne a lungo. In ogni caso volevo dare un consiglio a chi non vuole soffrire troppo il distacco da questo gioco e vuole approcciare a giochi un filino più articolati.
Parlo delle varianti del Risiko che aggiungono un po’ di complessità e che possono accontentare diversi gusti: Risk: The Walking Dead e Risk: Game of Thrones. Le meccaniche sono praticamente quelle del Risk (bada bene che ho detto Risk, non Risiko, perché le regole della versione inglese sono leggermente diverse da quelle della versione italiana) quindi l’approccio verso un gioco più complesso sarà reso più facile.
Se invece volete direttamente passare a qualcosa di più interessante ma che si mantiene ancora su livelli medio bassi di complessità devo assolutamente consigliarvi Battle for Rokugan. Permette fino a 5 giocatori di darsi battaglia tra le regioni dell’affascinante Giappone feudale. Ad ogni turno i giocatori pescheranno dei segnalini ordine dalla propria riserva e segretamente li dovranno piazzare nelle varie regioni della mappa. Richiede un’attenta programmazione e una buona lettura delle possibili mosse degli avversari. I combattimenti si svolgono senza carte ma si basano appunto sui valori di forza indicati dai segnalini giocati.
Quindi è un gioco caratterizzato da una buona profondità mantenendosi però leggero per quanto riguarda il comparto regole.
Facendo un passettino in avanti in termini di complessità parliamo ora di Blood Rage! Un gioco dal grande successo planetario dove vestiremo i panni di guerrieri vichinghi pronti a darsele di santa ragione prima che arrivi la fine del mondo. Dovremo accumulare punti vittoria conquistando territori, evocando creature leggendarie ma anche sacrificando i nostri guerrieri che saranno onorati di raggiungere il valhalla. Il gioco si basa su un meccanismo di Draft: nelle 3 diverse ère ogni giocatore riceve un certo numero di carte, ne sceglierà una da tenere e passerà le altre al giocatore alla propria sinistra mentre ne riceverà altrettante dal giocatore alla propria destra. Si procede così fin quando ognuno avrà una propria mano di carte che conterrà potenziamenti, mostri, e carte attacco. A turno quindi si svolgeranno le proprie azioni nel tentativo di conquistare territori e sconfiggere i nemici fino al momento in cui il Ragnarok non porrà fine alla partita.
Uno dei miei giochi preferiti, che è in grado di garantire partite sempre diverse grazie alle innumerevoli strategie perseguibili ed in grado di divertire chiunque. È adatto anche a chi soffre i giochi con elevata interazione perché qui si possono ottenere punti anche quando i propri guerrieri vengono sterminati.
Infine non dimentichiamo che può vantare delle miniature di tutto rispetto che faranno la gioia dei patiti della pittura.
Se invece vi piace il mondo di Warhammer e volete impersonare uno dei quattro Dèi del Caos in un gioco di sangue e putrefazione allora non potete perdervi Caos nel Vecchio Mondo. I giocatori prenderanno il controllo di uno degli Dèi del vecchio mondo e cercheranno di portare morte e distruzione in tutti i territori. Ogni Dio possiede abilità, caratteristiche e strategie completamente diverse dagli altri garantendo un’asimmetria dei ruoli veramente soddisfacente. C’è chi andrà costantemente in cerca della battaglia e chi invece tenterà di portare malattia e corruzione nel mondo. Un gioco che ha fatto la storia e che ancora oggi riesce a regalare serate di intense battaglie.
Per lungo tempo in cima alla classifica mondiale su Board Game Geek, Twilight Struggle è stato uno dei primi giochi di guerra a cui abbia mai giocato. Un gioco per soli due giocatori che vede contrapposti gli Stati Uniti e l’URSS durante gli anni della guerra fredda. Basato su un meccanismo di card driven, il gioco rivive gli eventi più iconici di questo periodo storico con i giocatori che cercheranno di conquistare politicamente o militarmente i territori più influenti della Terra, stando però ben attenti a non far scoppiare una terza guerra mondiale. Oltre che sulla conquista dei territori i giocatori si sfideranno anche sulla conquista dello spazio cercando di essere tra i primi a portare l’Uomo verso nuove frontiere.
Un gioco impegnativo, denso, complesso e con un’ambientazione che traspare sia dagli effetti delle carte che dal clima di tensione che si crea intorno al tavolo. Uno scontro testa a testa giocato sul filo del rasoio.
Se le solite ambientazioni da giochi di guerra vi stanno annoiando allora vi invito a provare l’originale Root, un gioco da 1 a 4 giocatori (6 con l’espansione) che catapulterà i giocatori in un bosco abitato da topi, conigli, falchi e gatti in continua lotta tra loro.
In Root ogni fazione ha un proprio obiettivo per vincere e soprattutto ha delle regole totalmente diverse dalle altre. Ogni razza si muoverà, combatterà e farà punti in un modo unico portando all’estremo il concetto di asimmetria.
il combattimento si basa su lanci di dadi con l’attaccante che è avvantaggiato perché sceglierà per primo il risultato. La fortuna è limitata comunque dalla presenza di carte che possono essere utilizzate durante lo scontro per difendersi o eliminare truppe avversarie. In Root però il combattimento non è la parte principale perché, come detto prima, ogni fazione può fare punti in modi differenti.
In definitiva un gioco che si pone su un livello intermedio però di certo non è adatto a giocatori alle prime armi anche perché è importante che ci sia al tavolo almeno uno che conosce a menadito tutte le meccaniche di tutte le razze per evitare errori. È infatti un gioco che si mantiene equilibrato qualora i giocatori giochino al meglio la propria fazione evitando quindi di avvantaggiare troppo una fazione rispetto all’altra.
Un titolo molto piacevole che potrà soddisfarvi pienamente se giocato con le giuste persone.
Ora tenetevi forte che parlerò di un capolavoro nell’ambito dei giochi di guerra e che è ormai arrivato alla sua quarta edizione. Con una scatola di ben cinque chili e mezzo sono pronto a presentarvi il 4X per eccellenza (per chi non lo sapesse le 4 ‘’x’’ stanno per eXpand, eXplore, eXploit ed eXterminate): Twilight Imperium! Un gioco da 3 a 6 giocatori della durata indicativa di 4-8 ore (sì esatto, avete letto bene), praticamente vi richiederà una giornata intera per portarlo a termine. Stiamo parlando quindi di un gioco dedicato agli hard gamer, che desiderano godersi a pieno le battaglie, il commercio e la diplomazia viaggiando da un pianeta all’altro grazie alle loro navi spaziali.
È un gioco che offre scelte strategiche innumerevoli e una profondità elevatissima quindi se avete il gruppo adatto e la voglia di vivere intense avventure nello spazio non vi resta che provarlo!
Ancora una volta il Giappone feudale è il protagonista di un gioco di guerra e diplomazia per 3-5 giocatori. Sto parlando di Rising Sun. È un gioco che però consiglio di giocare prettamente in 4 giocatori perché le meccaniche prevedono di stipulare alleanze per avere benefici durante il round in corso. Durante il turno di un giocatore, infatti, egli pescherà 4 tessere azione da una pila di 10 e ne sceglierà una che tutti i giocatori potranno svolgere ma colui che l’ha scelta e il suo alleato usufruiscono anche del bonus relativo. Le azioni permettono di arruolare nuove truppe, potenziarsi, muovere unità e così via. Alla fine di ogni round si combatterà tramite una meccanica di aste dove i giocatori in guerra dovranno puntare le loro risorse per cercare di vincere in uno dei 4 livelli di combattimento. Per esempio il giocatore che ha puntato di più sul primo livello potrà eliminare proprie unità in cambio di gloria; sul secondo livello si prenderanno prigionieri e così via. Chi vince la battaglia prende la tessera territorio che darà punti a fine partita.
Rising Sun è un gioco non troppo complesso ma che tiene i giocatori sempre col fiato sospeso e con la paura di essere traditi da un momento all’altro. La componentistica è poi di alto impatto grazie alle miniature super dettagliate delle unità e dei mostri.
Consigliato a chi vuole tenersi vicini gli amici e ancora più vicini i nemici.
Se volete un gioco che unisca la gestione delle risorse a meccaniche di combattimento non troppo spinte vi consiglio Scythe! Ambientato in una distopica Europa dell’Est degli anni ’20 dove l’avanzamento tecnologico ha portato alla nascita di diverse fazioni che vogliono conquistare il mondo grazie alla forza dei loro Mech, utilizzati come armi da battaglia o come deterrente per rivolte cittadine. Le azioni vengono scelte su una plancia personale che è suddivisa in vari settori; ogni settore presenta una diversa combinazione di azioni a seconda della fazione scelta. Le azioni ci permetteranno di raccogliere risorse, muoverci, costruire, commerciare e aumentare l’amore del popolo verso di noi.
Le battaglie si risolvono grazie ai punti militare che man mano acquisiremo durante la partita e che possiamo spendere durante il combattimento; a questi punti possiamo sommare il valore delle carte attacco che pescheremo durante il gioco.
Scythe è sicuramente uno dei titoli più riusciti degli ultimi anni, un must have non soltanto per i giocatori guerrafondai (infatti possono esserci anche partite dove i giocatori non si impegnano nemmeno una volta in battaglia) ma anche per gli amanti dei gestionali. Un mix perfetto che ha fatto diventare questo gioco già un grande classico.
Per concludere questa carrellata di consigli dobbiamo addentrarci nei meandri delle terre di Westeros dove tutti i fan de Il Trono di Spade potranno provare a emulare i tradimenti, le lotte intestine e la continua minaccia dei bruti che hanno reso celebre la saga di Martin.
Ne Il Trono di Spade: Il Gioco da Tavolo saremo a capo di una delle famiglie più famose di Westeros e dovremo gestire le nostre truppe, guadagnare risorse e tramare per il dominio del continente. Il gioco ha un meccanismo di azioni simile a quello che abbiamo visto per Battle for Rokugan (anche se quest’ultimo è venuto dopo), dove ogni giocatore ha la propria riserva di segnalini ordine che dovrà giocare coperti sul tabellone. Una volta rivelati si risolveranno, dando vita a saccheggi e battaglie per la conquista dei territori più remunerativi.
È un gioco che riesce ad unire delle buone meccaniche a una delle ambientazioni più riuscite degli ultimi decenni.
Se siete fan della serie televisiva e dei giochi di guerra non potete assolutamente farvi scappare questo gioco.