Il Regno di Ludopolis - Atto 2 - Capitolo 2: Il Cavaliere degli Scacchi
La notte aveva avvolto Ludopolis in un manto di mistero e silenzio quando Gyf e Elly, accompagnati dalla minacciosa presenza dell'araldo di Monopolius, si ritrovarono a confrontare il destino che li attendeva. La tensione nell'aria era palpabile, come il preludio di una tempesta in arrivo. Tuttavia, prima che le minacce dell'araldo potessero trasformarsi in azione, una figura emergeva dall'oscurità, interrompendo il pericoloso stallo.
Era un cavaliere maestoso, la sua armatura a scacchiera brillava sotto la luce della luna, ogni pezzo riflettendo una storia di battaglie e di sfide mentali. Sir Checkers, con la sua lancia in mano, non era solo un guerriero; era un maestro della strategia, un campione dei giochi di guerra che avevano una volta dominato le competizioni di Ludopolis prima dell'ascesa di Monopolium.
"Sembrate trovarvi in una situazione precaria," disse Sir Checkers, la sua voce era profonda e sicura, un contrasto con l'ambiguità dell'araldo che stava di fronte a loro.
L'araldo, per un istante, sembrò vacillare, la sua figura oscura meno minacciosa di fronte alla presenza imponente del cavaliere. "Questo non è affar tuo, cavaliere. Allontanati, prima che tu diventi un bersaglio della collera del re."
Ma Sir Checkers non si mosse. Invece, si rivolse a Gyf e Elly. "Ho giurato fedeltà ai giochi di strategia, ai principi di onore e di sfida che Monopolius ha cercato di cancellare. La vostra lotta è anche la mia." Con un gesto deciso, si mise tra loro e l'araldo. "Vi proteggerò con la mia lancia e la mia strategia."
Non ci fu bisogno di combattere quella notte. L'araldo, riconoscendo forse che la sfida si era fatta più complessa di quanto avesse previsto, si dileguò nell'oscurità, lasciando dietro di sé solo domande e la promessa di un confronto futuro.
Gyf e Elly, ora accompagnati da Sir Checkers, si ritrovarono a percorrere la foresta di Lumis, il silenzio della notte spezzato solo dai loro passi. Gyf era pieno di domande. "Come hai saputo che avevamo bisogno di aiuto?" chiese al cavaliere.
Sir Checkers sorrise, un sorriso che nascondeva storie di perdita e redenzione. "Il destino ha un modo tutto suo di tessere le nostre vite. La mia sconfitta a Monopolium mi ha insegnato che non tutte le battaglie si vincono sul campo; alcune si combattono nell'ombra, con l'ingegno e il coraggio. E quando ho sentito del giocatore della profezia, sapevo che il mio cammino mi avrebbe portato da te."
Il trio continuò a muoversi attraverso la foresta, la loro missione ora rafforzata dalla presenza di Sir Checkers. Ma la loro strada non era meno pericolosa. Monopolius, con i suoi araldi e le sue guardie, era sempre in agguato, e ogni ombra poteva nascondere un nuovo nemico.
Fu all'alba, quando i primi raggi di sole iniziarono a scacciare le ombre della notte, che Gyf si rese conto della portata della loro impresa. Ludopolis si svegliava, ignara della tempesta che si stava preparando ai suoi confini. E mentre il regno si stiracchiava nella luce del nuovo giorno, Gyf, Elly e Sir Checkers si ritrovarono di fronte alle porte del Bosco dei Codici Segreti.
"Qui inizia la nostra vera sfida," disse Elly, guardando i suoi compagni. "Oltre questi alberi ci attendono pericoli che possiamo solo immaginare. Ma insieme, credo che possiamo affrontare qualsiasi cosa."
Elly e Sir Checkers annuirono, la determinazione nei loro occhi era una fiamma che non poteva essere spenta. Erano pronti a seguire Gyf nel cuore delle tenebre, a combattere per la libertà di Ludopolis.
Ma mentre si inoltravano nel bosco, un grido lontano li fece fermare. Un nuovo pericolo li attendeva, nascosto tra gli alberi antichi, una prova che avrebbe messo alla prova non solo il loro coraggio, ma il legame che li univa.
La battaglia per Ludopolis stava per entrare nel suo momento più critico, e il destino di un intero regno era appeso a un filo.