Boardgame girl: Giochi da tavolo per ragazze
Nella mia lunga esperienza con giochi e giocatori ho sempre frequentato un pubblico piuttosto misto. Diversi credono erroneamente che il mondo dei boardgame attiri prevalentemente uomini e ragazzi, ma non è affatto così. Basta entrare in un’associazione ludica o in una fiera di settore per rendersi conto di quante donne e ragazze sono pienamente coinvolte nella magica atmosfera dei giochi da tavolo.
Ovviamente non esiste una categoria di giochi adatti esclusivamente per le ragazze, perché queste, al pari dei corrispondenti di sesso maschile, sanno spaziare su diversi generi e apprezzare, nonché districarsi alla grande, su vari livelli di difficoltà e profondità di gioco. Per cui l’elenco di giochi che andrò a proporre in questo articolo nasce da mie personali considerazioni ed esperienze avute al tavolo con centinaia di partecipanti e migliaia di partite alle spalle.
Ho notato che in linea generale alle ragazze piacciono prevalentemente giochi da tavolo che abbiano queste caratteristiche: (1) non troppo complessi; (2) che non abbiano durata eccessiva; (3) con materiali graficamente appaganti. In genere questi giochi rientrano nelle categorie dei cosiddetti family game (giochi per famiglie), party game o giochi medium-light (gergo da boardgame).
Tra questi, un gioco che ha riscosso finora un enorme successo è Wingspan. Da 1 a 5 giocatori (sì avete letto bene, 1, perché si può giocare anche in solitario con un livello di sfida davvero appagante) vestono i panni di esperti ornitologi che cercano di attirare diversi volativi nella loro riserva naturale, composta da vari ambienti. L’impatto grafico è spettacolare, a partire dalla torre lancia dadi a forma di mangiatoia, gli ovetti di vari colori da posizionare sulle carte e le carte con colori tenui ed eleganti. Il gioco non è affatto complesso: si tratta di scegliere una tra le quattro azioni disponibili al proprio turno con l’obiettivo di creare interessanti combinazioni per ottenere punti vittoria a fine partita. Un gioco fluido, con pochi tempi morti, un regolamento snello e una grafica appagante. Per la cronaca, e per rimanere in tema, è stato sviluppato da un team tutto al femminile, sia per il game design che per la grafica.
Altro gioco di carte e di combo, con ambientazione diversa ma veramente spettacolare nella grafica e nei materiali. Parlo di Everdell, dove da 1 a 4 giocatori (anche questo è giocabile in solo) cercheranno di sviluppare il loro villaggio composto da simpatiche creature e improbabili costruzioni per ottenere il maggior numero di punti vittoria. Le illustrazioni delle carte sono bellissime; i materiali sono davvero notevoli: tra questi spiccano le bacche colorate gommose e l’albero eterno che anche se poco funzionale al gioco crea tanta, tanta atmosfera. Del gioco è disponibile anche una versione Collector’s Edition, che contiene le monete in metallo e qualche carta e componente aggiuntivo.
Un gioco, o meglio una serie di giochi che ha letteralmente spopolato nei miei gruppi è Azul e le sue varianti, Azul Le Vetrate di Sintra e Azul Summer Pavillion. Tre giochi astratti che condividono la stessa meccanica di base: al centro del tavolo vengono posizionate delle tessere, dalle quali al suo turno ogni giocatore potrà prelevarne alcune secondo delle precise regole di selezione. Queste poi andranno posizionate su una plancia rappresentante un mosaico (nel caso di Azul), su delle vetrate (nel caso di Sintra) o su un pavimento (nel caso di Summer Pavillion). Sebbene i giochi siano simili nelle meccaniche, si differenziano per le regole pesca, posizionamento e stoccaggio delle tessere e per il modo in cui permettono di ottenere punti vittoria, offrendo ai giocatori una sfida sempre diversa. I tre giochi sono alquanto semplici e hanno livelli di difficoltà pressoché simili. Nella mia libreria trovano posto tutte e tre le scatole, perché mia moglie adora questo gioco e perché ritengo che ciascuno ha delle peculiarità per le quali merita di rimanere in collezione. Possono sedersi al tavolo da 2 a 4 giocatori. Le prime partite forse dureranno qualche minuto in più per assimilare i sistemi di calcolo dei punteggi, ma dopo aver fatto pratica si assesteranno nel range 45-60 minuti, difficilmente oltre.
Uno degli ultimi giochi proposti con successo alle ragazze con le quali frequentemente gioco è Bananagrams: lo adorano letteralmente (mai termine fu più appropriato). Un party game fino a 8 giocatori per partite lampo che durano max 20 minuti. La confezione è in realtà un astuccio a forma di banana, nel quale sono contenute delle tessere di ottima fattura, su ognuna delle quali è riportata una lettera. A inizio partita, in base al numero dei giocatori, si assegnano un tot di tessere e ognuno deve iniziare a comporre una specie di cruciverba nel quale le parole sono ritenute lecite se hanno un senso compiuto leggendole da sinistra verso destra e dall’alto verso il basso. I giocatori possono accordarsi su quali termini sono consentiti e quali no (ad esempio parole in inglese, parole di due lettere, sigle, nomi, ecc.). Nel gioco base, quando al centro del tavolo rimangono meno lettere rispetto al numero di giocatori, la partita termina non appena un giocatore finisce tutte le lettere in suo possesso. Nel piccolo regolamento sono comunque suggerite delle varianti di gioco che modificano le regole per offrire sfide diverse.
Ci sono molti altri giochi rispondenti alle caratteristiche menzionate nell’introduzione e che potrebbero piacere alle ragazze, tra questi menziono I Ciarlatani di Quedlinburgo, Pozioni Esplosive, Sagrada, tutta la serie Ticket To Ride e Ishtar. Ambientazioni diverse, temi diversi, meccaniche diverse, ma un'unica costante: il divertimento al tavolo è garantito.