Consigli d'acquisto per Dungeon Crawler
Il Dungeon Crawler è forse il genere più famoso tra i giochi da tavolo e deve la sua nascita da una derivazione dei RPG (role-playing game) di D&D (Dungeons & Dragons).
Il Dungeon Crawler ha come elemento principale il dover esplorare luoghi in cerca di oggetti e scontrarsi con nemici.
Non posso non iniziare con LUI, con “Gloomhaven”, il più bel gioco di dungeon crawler.
“Gloomhaven” creato da Isaac Childres è un gioco di proporzioni gargantuesche; solo la scatola in sé è enorme. Il gioco è ambientato in un contesto fantasy ma non un fantasy di stampo tradizionale. Childres ha creato nuove razze e nuove classi di personaggi, con abilità e poteri peculiari.
La storia è abbastanza standard: bisogna sconfiggere dei malvagi.
Quello che davvero differenzia “Gloomhaven” dagli altri giochi è la meccanica di gioco: ogni turno i giocatori giocano due carte dalla loro mano. Ogni carta ha in alto un numero, questo numero decide l’iniziativa (ovvero più è basso il numero prima il giocatore agisce). Ogni carta è divisa in due parti, sopra e sotto, ognuna parte con uno specifico potere. I giocatori devono scegliere un sopra da una carta e un sotto dall’altra. Le carte da giocare sono limitate e via via si esauriscono.
“Gloomhaven” è quasi un puzzle game, un rompicapo dove bisogna ottimizzare le azioni per vincere.
È un legacy (gioco che cambia in modo permanente) cooperativo e giocabile da 1 a 4 giocatori.
Tantissime le ore di gioco. Niente Miniature (scelta del creatore)
Più tradizionale, ma nel senso migliore del termine è “Descent: Viaggi nelle Tenebre”. Fantasy classico con maghi, ladri, ranger e scheletri. Il dungeon non è chiaramente un dungeon classico, perché quello era una novità solo negli anni 80, e invece i vostri eroi si muovono tra foreste, rocche, villaggi, castelli… Il motore di gioco è molto molto solido. La particolarità della meccanica di gioco è che un giocatore impersona il Male e combatte contro gli altri muovendo i mostri e giocando carte per impedire agli eroi di compiere le loro missioni. Se c’è qualcuno tra voi e i vostri amici a cui piace impersonare i cattivi, fare risate maligne ed essere un po’ sadici è un gioco perfetto per lui.
Un gioco pieno di buone minature. Si può giocare massimo in 5 (uno dovrà sempre impersonare il cattivo). Le avventure sono 9 ma non preoccupatevi in quanto ogni scenario dura abbastanza e soprattutto: ci sono tante espansioni. Vi consiglio tra quelle uscite “Descent: Frammenti di Eterna Oscurità” e “Il Giuramento dei Campioni”.
“Hellboy” invece è un dungeon crawler derivativo dall’omonimo fumetto di Mike Mignola.
La storia dell’eroico demone rosso con la manona di pietra è ormai un’icona del fumetto mondiale e anche del cinema, grazie agli adattamenti cinematografici di Benicio del Toro. Visivamente molto bello, questo cooperativo da 1 a 4 giocatori, vi farà scontrare con il monaco pazzo Rasputin, dei rospi giganteschi e mostri dai mille tentacoli. Dovrete risolvere dei casi, lanciando dadi e utilizzando delle carte con disegni presi dal fumetto. Un gioco semplice ma non per questo facile.
Sempre tirando in mezzo la pazzia un dungeon crawler da avere è “Le Case della Follia”.
Se ogni sera andate a letto recitando la preghierina: “Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn”, questo è il gioco che dovete avere sotto il vostro letto. Il mostro che aspetta ogni vostro pomeriggio o serata di gioco con gli amici o familiari. Ambientato nell’universo di Lovecraft, esplorerete non caverne ma case alla ricerca di indizi, sempre sul punto di impazzire. Sarete guidati da una app che vi aiuterà anche con voce narrante e suoni ambientali a vivere ancor più l’avventura.
Quattro poveri investigatori dovranno risolvere diversi casi, incontrando le creature del panteon lovercraftiano, cercando di non morire ma soprattutto di non impazzire. L’app cambia la mappa ogni partita quindi potete perdere più volte senza la paura della ripetitività. Un collaborativo da 1 a 5 giocatori molto ben fatto.
Un interessante gioco made in italy sempre situato in una casa è “Tales of Evil”. Un gioco ambientato negli Usa anni 80’ pieno di citazioni televisive, cinematografiche e libresche.
Abbastanza family (da giocarsi anche coi figli) come difficoltà e tematiche. I giocatori, da 1 a 5, si scontreranno contro una temibile Burattinaia Demoniaca in una casa posseduta, nel tentativo di liberare un loro amico. Un gioco “caciarone” e divertente anche grazie alla meccanica “Fusion”, una meccanica a tempo, che richiede ai giocatori di interagire nella vita reale, ad esempio usando un accendino o fiammifero. Preparatevi a corse in cucina e ad altre prove divertenti. Per una serata satanicamente spensierata.
Ora mi darete dell’iconoclasta ma mi sento di consigliarvi dei giochi ancora meno legati al concetto di fantasy ma che per me hanno la struttura del Dungeon Crawler.
Il primo è “Alone”, un gioco di fantascienza che mi ricorda come “Descent: Viaggi nelle Tenebre” in quanto mette i giocatori su fronti diversi. Qui la meccanica è ancora più estrema in quanto un giocatore sarà l’eroe che dovrà compiere delle missioni su una malmessa astronave mentre gli altri impersoneranno diversi alieni, il cui unico scopo sarà quello di uccidere e far impazzire l’eroe.
Il tutto in una astronave con mappe componibili e missioni sempre diverse, che rendono il gioco estremamente vario e rigiocabile.
Infine “Nemesis”, il dungeon crawler dello spazio per eccellenza. Riuscirete a ritrovare quella stanza per mandare il segnale alla terra prima che vi uccidano? No, non i mostri di cui è piena la nave ma bensì ci penseranno molto spesso gli altri giocatori a uccidervi. Le modalità sono varie ma nulla di diretto, un chip vi impedisce di sparare agli altri giocatori. Potete sparare agli alieni. Però potete far esplodere la nave e scappare con le navicelle di salvataggio, lanciare un poveretto nello spazio, chiudere una porta mentre sta cercando di scappare inseguito da un alieno…
Un gioco divertentissimo insomma. Spesso succede che nessuno riesca a vincere causa l’esplosione dell’astronave per malfunzionamenti o incendi. Consigliatissimo.
Un gioco da 1 a 5 giocatori; ma realmente giocabile dai 3 in su.
Che sia una caverna, un corridoio di un castello o di un’astronave… cercate di prendere i tesori, sconfiggere i nemici e scappare via; spesso ridendo. Sicuramente divertendovi.