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Vado a vivere da solo: ora a cosa gioco?

Pubblicato2 anni fa Di
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Ci sono diversi motivi per cui potreste essere arrivati qua.
Magari siete naufragati su un'isola deserta…avventuroso, eh?
Più prosaicamente può essere che Il vostro amico è in quarantena e non sapete con chi giocare.
Oppure voi stessi siete impossibilitati ad uscire.
Può anche essere semplicemente che "siete cinture nere nello schivare la vita".
Beh..non scartiamo la più semplice delle probabilità: semplicemente vi va.

Quale che sia la circostanza, siete qui perché state cercando un gioco in solitario.

Giochi che sono diventati anche dei solitari

Precisiamo una cosa. Soprattutto dal 2020 ormai, costi quel costi, gli autori si impegnano affinché i loro giochi abbiano una modalità solitario.
A volte la versione in solitario è già compresa nella scatola base, a volte esce a posteriori, come accaduto per 7 Wonders Duel in clima di lockdown.
Per alcuni giochi, ad esempio nel caso di escape room o giochi collaborativi, potrebbe contare poco quante persone sono al tavolo. 
Sono solitari intrinseci, se volete.
Esistono anche versioni fan made, come quella di Kodachi.
In questo articolo non tratteremo né l'uno né l'altro tipo di giochi.
Parleremo esclusivamente dei giochi nati per singolo giocatore.

Diversi modi per giocare in solitario

Beat your score” e uso di bot sono le due principali modalità di sistemi adottati per trasformare una scatola multigiocatore in solitario.
Tuttavia le stesse logiche possono essere applicate anche ai giochi che nascono proprio per stare da soli alla vostra scrivania (o tavolo del treno).
In un sistema beat your score alla fine della partita si mette insieme il punteggio e una tabella, in base al range dove si casca, ci darà un voto.
E' il caso di It's a Wonderful World, che in questo modo potete giocarlo anche per conto vostro.
In realtà ci sono varie declinazioni. Ad esempio potrebbe esserci semplicemente un punteggio da battere.
Per la nostra panoramica va bene così.

Nel sistema con automa una serie di logiche guidano le scelte del vostro amico immaginario.
E' con questo stratagemma che si può giocare a Pax Pamir in solitario.
Molto spesso in base alle condizioni "del tavolo", l'automa (bot) fa una sua scelta.
Se siete pratici di informatica non è diverso che gestire un algoritmo per computer.
La sfida potrebbe essere più appagante, ma più faticosa. 
Dipende dal “babysitting” richiesto dal gioco.

Non sono le uniche due meccaniche dei giochi in solitario, comunque.
Alcuni giochi di sopravvivenza sono ottimi solitari e da uno di questi partiamo la nostra carrellata.
Come promesso, da qui in poi parleremo solo di giochi giocabili esclusivamente in solitario.

Venerdi

Finire su un'isola deserta

Sebbene con qualche anno sulle spalle, a detta di molti Venerdì è probabilmente uno dei migliori giochi in solitario.
Deve essere infatti un'opinione comune visto che di recente ne è stata proposta la ristampa.
L'autore è quel Friedemann Friese che dopo averci fatto ammattire nel gestire una rete elettrica, ci vuole far tornare a casa da un’isola deserta.
È un deck-building: superando una sfida, si vince una carta.
Non si supera la prova? Si perdono punti ferita. 
E si sa come finisce quando si arrivava a zero.
Alcuni audaci dicono di avere visto il "livello" finale dei Pirati, alcuni mendaci di avere l'arma segreta per vincere sempre.

Orchard

Coltivare frutta di tutti i tipi

Se pensate che ci stiamo riferendo a Frutticola, elegante e ricco titolo sulle marmellate, allora avete fatto palo.
Vi proponiamo invece Orchard, astratissimo e compattissimo titolo in solo 9 carte.
In Orchard dovrete sovrapporre le carte per fare delle aree dello stesso colore, che poi rappresentano alberi da frutto.
Ogni carta che posate deve sovrapporre almeno alcuni simboli della carta che le sta sotto.
È uno gioco che richiede una certa concentrazione per fare un punteggio degno di nota.
La numerazione di ciascuna carta permette di ordinare il mazzo così da riproporre la stessa partita ad un vostro amico. 
Farà meglio di voi?

One-card-dungeon

Chi ha paura di esplorare un Dungeon da solo?

One Deck Dungeon si prestava per essere giocato in solitario.
Adesso è in uscita One Card Dungeon.
Idea geniale: una carta e qualche dado per scendere fino all'ultimo livello di questo dungeon dai classici toni fantasy, alla DnD.
È chiaro che la varietà non può essere altissima, ma la difficoltà senza frustrazione assicura a One Card Dungeon la sua longevità.
Il fatto che il vostro personaggio possa evolvere diversamente, in base a dove volete applicare i bonus, contribuisce a far salire la scimmia per spingersi nei sotterranei ancora una volta.
E stando One Card Dungeon in una tasca, non mancheranno le occasioni per farlo.

Maquis

Rivivere la Resistenza

Quelli che noi in Italia chiamiamo partigiani, in Francia erano i Maquis.
Un gioco che serpeggiava nell'underground dei “giocatori solitari" in versione print & play, ha trovato un editore anche in Italia.
Ora il gioco ha la sua scatola che gli rende giustizia. Anche con componenti curati.
Lo possiamo incasellare, per quelli a cui piace questo genere di cose, fra il piazzamento lavoratori e il “pick-up and delivery”
Ci sono io infatti diverse aree dove posizionare i propri Maquisard, in modo che possano raccogliere risorse o barattarle.
Lo scopo è avere ciò che serve per soddisfare le carte missione
Spesso è una buona corsa ingaggiare nuovi agenti o specialisti. E682RT
Tutto questo, come facile da immaginarsi, mentre siete osteggiati dai Nazi che potrebbero fare delle retate o intercettare il ritorno dei vostri ragazzi al Rifugio.
Diciamo il fratello minore, quasi in fasce, di Black Orchestra.

Hostage_negotiator

Un salto a Hollywood

Hostage Negotiator è un gioco che vi proponiamo perché potrebbe essere l'opportunità per mettervi in pari.
Degli scafati navigatori delle community avranno notato quanti si stanno interessando a Final Girl.
Hostage Negotiator è suo padre.
Diversi i sequestratori all'interno e varie le loro richieste.
Il tabellone tiene il tracciato dello stato di agitazione del criminale e il punto sulle vostre capacità persuasive.
Se giocherete bene riuscirete a convincere il vostro avversario, la Scatola, a rilasciare ostaggi. 
Una situazione normalizzata potrebbe poi lasciare spazio all'arresto.
In ogni caso il tempo corre veloce e comunque la partita potrebbe finire in anticipo se il sequestratore si innervosisce in modo eccessivo.
Non vorremmo essere nei panni degli ostaggi in quel caso.

Black Sonata

È possibile giocare Scotland Yard da soli?

Il titolo del paragrafo indica il noto gioco della Ravensburger in quanto paradigma del genere. 
Ci sono poi altre evoluzioni, come Lettere da Whitechapel.
Ma come è possibile giocare a un titolo con una logica simile da soli?
L'autore di Black Sonata ha trovato la quadra.
Per capire meglio il titolo del gioco e cosa c'entri Shakespeare in tutto questo vi lasciamo alle sapienti mani di Google.
Fatto sta che dovrete girare per le strade di Londra per intercettate la Dama Bruna.
Tre sono le caratteristiche che la identificano.
È una morigerata donna sposata con prole, o è più libertina?
Difficoltà modulabile in diversi modi e, come in Orchard, è prevista la possibilità di ordinare il mazzo di carte a seconda dell'esperienza ricercata.
Sicuramente difficile trovare un altro solitario così strutturato.

E voi, per diletto o per mancanza di altra opportunità, a quali giochi in solitario giocate?

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