Perché Dune è di Villeneuve ormai
La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi, e quando sarà passata non ci sarà più nulla, soltanto io ci sarò.
Probabilmente una delle più belle citazioni di Dune.
Meno famosa forse de La spezia deve scorrere.
Beh, ci siamo capiti, il tema di oggi è Dune.
Film e giochi da tavolo: un connubio che ha già funzionato
Attenzione non un Dune qualsiasi, ma l’ultima versione cinematografica.
Ci riferiamo a quella proposta al Festival del Cinema di Venezia da Denis Villeneuve e che, se siete fan della saga, avrete già visto.
Eh già, perché il boom, o il rilancio di Dune, è coinciso con l’uscita nelle sale di questa trasposizione sul grande schermo.
Un po’ lo stesso effetto volano che ha avuto il Signore degli Anelli con la trilogia di Peter Jackson.
Beh...non parliamo de l'Hobbit: si veda ad esempio Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato - Il gioco del film (proprio per essere sicuri, eh..).
Uno, per quanto riguarda la fantascienza, l’altro nell’ambito fantasy, erano entrambi titoli di nicchia.
Non stiamo dandone un giudizio artistico, anche per non ne saremmo in grado.
Però c’è da ammettere che erano per lo più legati al mondo nerd.
La popolarità di Dune è schizzata alle stelle con lo sguardo etereo di Timothée Chalamet, c’è poco da fare, e con i penetranti occhi azzurri di Zendaya.
Il Dune ante-Villeneuve
Frank Herbert pubblica Dune nell’Agosto del 1956.
Il gioco da tavolo dedicato a questo universo forse più emblematico è quello del ‘79 di Avalon Hill.
Adesso è sicuramente un pezzo da collezione il cui valore viaggia sulle tre cifre.
Arriva poi Gale Force Nice nel 2019 a riproporlo e Cosmic Games si occupa della localizzazione.
Probabilmente se volete sentire l’aridità dell’aria e l’odore del melange, rimane uno dei titoli su cui dovreste puntare.
Gioco piuttosto complesso che gira a pieno carico, ovvero con 6 persone al tavolo che abbiano 2 ore di tempo da dedicargli.
Un titolo che vi ricompenserà portandovi in un mondo di alleanze e corruzione, così la società descritta da Herbert.
Tra l’altro il gioco può essere arricchito da un’espansione, Dune: Ixians & Tleilaxu, che aggiunge due nuove fazioni.
Il gioco ora include tecnologi e manipolatori genetici.
Certo, se avete visto solo il film di Villeneuve, non sapete di cosa stiamo discutendo.
…e poi arriva Villeneuve
Dune Imperium brucia tutti sul tempo.
Il gioco di Dire Wolf, in italiano con Asmodee Italia, probabilmente si regola sui tempi di uscita del film previsti pre-pandemia.
Nella scatola di Asmodee troviamo di nuovo Dune, ma nei toni più scuri dell’immensità dell’Universo che non quelli caldi dei deserti roventi.
I personaggi della saga ci sono tutti, con i volti degli attori della recente pellicola.
Il gioco è stato tacciato di non passare l’ambientazione di Frank Herbert.
E’ nascosta.
Se si conosce il libro, più che il film, alcune carte e alcuni effetti sono ricollegabili a eventi o "politiche" che regolano l’Impero.
Il Ciclo della Spezia è però solo accennato e questo può far storcere il naso a chi vorrebbe mettersi alla guida di una mietitrice.
L’altra faccia della medaglia è che il gioco sta in piedi da solo.
Vorremmo cioè passare l’idea che Dune Imperium funziona anche se non si è visto il film e funziona molto bene in solitario.
Esiste anche un'app di appoggio.
A dire il vero la meccanica assomiglia a Le Rovine Perdute di Arnak: in rete non mancano paragoni e confronti in questo senso.
Gale Force Nine attualizza il suo gioco e Asmodee lo localizza
Gale Force Nice vuole cavalcare anch’essa l’onda del film di Villeneuve.
Ecco qui che propone Dune: Un Gioco di Conquista e Diplomazia, in Italia con Asmodee.
In comune col suo primo titolo nel mondo della Spezia ha il tabellone.
Ancora una volta una mappa azimutale di Arrakis, ma toni più scuri.
Conservata l'asimmetria del gioco di Avalon e i poteri variabili che permettono una migliore caratterizzazione delle Case: Impero, Atreides, Harkonnen e Fremen.
Il gameplay è modernizzato e richiede un minor impegno da parte del giocatore.
In un’ora dovreste chiudere la partita e sebbene giri anch’esso al massimo dei giocatori, questa volta ne bastano solo quattro.
Una versione “rivista e corretta”, nonché dimagrita, della versione precedente.
Un Arrakis più leggera...quasi party game
Asmodee Italia sembra credere nell’ambientazione Dune.
Localizza infatti anche l’altro titolo di Gale Force Nine, Dune Betrayal.
89TD87 Gioco dedicato a gruppi più numerosi, visto che va dai 4 agli 8 giocatori.
Il numero elevato di giocatori e la semplicità ci fa pensare a un gioco per tutti.
In effetti parte della meccanica ricorda Lupus in Tabula (ricordate la storia di “chiudete gli occhi, aprite gli occhi”?).
A essere onesti è un attimo più complesso del bestseller di dV Giochi, orientandosi più su The Resistance.
In Dune Betrayal ogni giocatore ha un'identità segreta che lo pone o fra gli Harkonnen o fra gli Atreides.
Il gioco di alcune carte e un mix di bluff e di deduzione dovrebbero far capire al giocatore la composizione dello schieramento.
Seguiranno Bersagliamenti e Conflitti.
Solo alla fine, grazie all’opportuno tracciato, potrete sapere se gli Harkonnen avranno strappato il feudo agli Atreides.
E non finisce qui...
Che non finisca qui è intuibile.
Villeneuve sicuramente non lascerà la storia a metà e il mercato ludico potrebbe continuare a seguirlo.
Ad ogni modo, anche se ci sbagliassimo, è comunque un arrivederci.
E’ notizia recente infatti che Asmodee porterà in Italia The Rise of Ix, un’espansione per Dune Imperium.
Pendragon Game Studio localizzerà invece il gioco ispirato a Dune con meccanica Detective di Portal Games: Dune - I Segreti della Casa.
Non ancora in preordine, ma fate attenzione.
Detto questo: che ne pensate del film di Villeneuve?