Due palle: i giochi meno noiosi di sempre (e perché)
Ovvero come essere certi di organizzare una serata dove nessuno, proprio nessuno, avrà motivo di sbadigliare.
L'articolo di oggi, in qualche modo, si collega a quello di qualche settimana fa.
Ricordate? Quello che suggeriva come "addomesticare" o come far crescere ludicamente, se preferite, i vostri amici.
Non tanto per altruismo, ma per avere qualcuno con cui aprire le scatole.
La prima impressione è quella che conta
Il problema, forse non evidenziato in quella circostanza, è che avete un'occasione sola, a volte, per vedere i vostri amici mentre varcano i cancelli del mondo ludico.
Allora eccoci qua per indicarvi come andare low profile, senza rischio, proponendo giochi che non annoiano mai.
Lo sappiamo.
Ci stiamo prendendo una bella responsabilità.
Anzi a nostro discarico, vi linkiamo direttamente due categorie dove potete magari far partire la vostra personale ricerca: Giochi semplici e Party Game.
Ora invece la nostra selezione.
Per l'appunto lasciamo a voi l'esplorazione delle due categorie.
Troverete Nome in Codice e Dixit, che sono sempre dei passepartout.
Ma attenzione: oggi non siamo alla sagra dell'introduttivo, ma alla selezione di giochi che non facciano dire "Eh ma che scatole!" (e ci riferiamo al meno volgare della compagnia).
Primo ingrediente: l'interazione
Un modo per non sbuffare al tavolo è tenere alto il coinvolgimento.
Niente solitari di gruppo quindi, anche se giochi come New York Zoo sono sempre coinvolgenti anche agli accattivanti meeple animale.
Giochi "cattivi"
Un po' di cattiveria è insita nell'animo umano di ciascuno.
Questo non vuol dire che acceleriamo quando una vecchietta attraversa, ma che se abbiamo una battuta un po' cattivella magari non la teniamo per noi.
Pescando nel torbido umano, e anche sfogando questa sua caratteristica in modo innocuo, proponiamo giochi un po' cattivelli che non possono annoiare.
Domande dirette senza peli sulla lingua
In realtà questo gioco di Supernova Games è solamente prenotabile ad oggi.
Ci riferiamo a Juduku.
Parliamo di un set di domande personali, a volte imbarazzanti o che a volte necessiterebbero una risposta diplomatica.
Il poco tempo a disposizione e un twist che prende di mira un singolo giocatore, non permettono di camminare sulle uova.
Quello che esce, esce.
Impossibile annoiarsi, più probabile che qualcuno la prenda sul personale.
Chi salvi e chi no?
Sempre sulla linea che può diventare politicamente scorretta?
Il trauma del tram, con espansione all'orizzonte.
L'ispirazione del gioco è in realtà un interessante interrogativo filosofico, ma se state già sbadigliando…eh no! Non è questo il caso.
Un binario che biforca in due tracciati è un giocatore macchinista che deve scegliere chi investire.
Ecco che nasce il battibecco con arringhe per difendere i propri omini.
Il tutto con la grafica di Cyanide and Happiness, che ci sta tutta.
Chi non ama i meme?
Ogni evento, da scene cult dei fumetti al Will Smith che schiaffeggia un comico, sono un'occasione per fare un meme.
Questo neologismo è ormai noto a tutto: non c'è smartphone che non ne abbia uno.
E se allora vi proponiamo What do You Meme?, andate proprio sul tranquillo.
Un gioco che uscì in realtà anni fa, che piano piano ha saputo farsi strada ed è entrato negli store.
Ottimo lavoro.
Per farsi un bicchierino
E qui il vero gamer hardcore di pluriennale esperienza ci manda a quel paese.
E noi ci andiamo.
Ma non prima di esserci dissetati.
Sono giochi che sembrano un pretesto per farsi un goccetto.
Se non dovete guidare, e comunque sempre con moderazione, perché non farsi una partita a Drinkopoly.
Spesso i giochi da tavolo che si appoggiano ad alcolici scadono nello squallido.
In Drinkopoly non avviene.
Lungo il tracciato ci sono caselle con sfide molto social.
È prevista anche una gara di baci: tirate le somme da soli?
Stare seduti a lungo può annoiare
Uno dei motivi che a volte fa annoiare è il dover stare seduti ad un tavolo per diverse ore.
Soprattutto se nel resto della vostra vita svolgete attività sedentarie.
Se poi vige la filosofia del gioco-reliquia, manco ti danno da bere e da sgranocchiare per un sacco di tempo.
Rompiamo gli schemi con un gioco non recente, ma sicuramente un classico.
Vudù.
Come detto per altri giochi che vi abbiamo proposto, tocca avere una compagnia che non si prenda troppo sul serio.
Assumere le posizioni più buffe o essere costretti a parlare in modo strano è una cosa che sanno fare tutti, senza downtime.
Se poi qualcuno sbadiglia o sbuffa potrebbe aver rotto una maledizione: peggio per lui.
Se cercate adrenalina
Come sconfiggere la noia? Col suo ormone antagonista: l'adrenalina.
Molti cercano sensazioni adrenaliniche in diverso modo.
Noi vi proponiamo un gioco d'asta e uno di scommesse.
Una sfida al rialzo
Nei giochi d'asta bisogna essere sempre attivi e più sono i giocatori al tavolo, più caciara si crea.
Ed è quello che oggi cerchiamo!
Se cerchiamo un gioco in cui l'asta non sia una meccanica secondaria, mettiamoci nelle mani del dottor Knizia.
Sia Alta Società, che il più recente Modern Art, non permettono di distrarsi, ergo annoiarsi.
Il titolo che fa per voi dipende dai vostri gusti, as usual.
Vendere le migliori quote
Qui vi proponiamo le emozioni delle scommesse sui giochi dei cavalli senza rischiare un euro.
Il gioco è Bookmaker.
Ogni giocatore propone le sue quote e le può aggiornare durante la corsa. Solo un allibratore attivo riuscirà ad arricchirsi.
L'esperto avrà colto come Unicorn Fever sia l'evoluzione di questo concetto.
Tuttavia, seppure sia un gioco coinvolgente, aggiunge diverse meccaniche che richiedono di applicarsi un attimino di più.
E oggi non vogliamo sentire eventuali lamentele.