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Iniziamo a giocare! Sì... ma con cosa? Con le carte!

Pubblicato4 anni fa Di
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Non si tratta di un controsenso, ma di capire gli interessi dell’interlocutore e quanto tempo è disposto a spendere per imparare le regole e per stare poi seduto al tavolo con gli amici o la famiglia. Oggi infatti è possibile trovare in negozio scatole dedicate ad ogni tipo di argomento e per ogni tipo di “impegno”. Con questo articolo vorremmo provare a dare qualche indicazione di massima ai lettori su una gamma di GIOCHI DI CARTE abbastanza “semplici”, che richiedono dunque solo un minimo di applicazione durante lo studio e la spiegazione delle regole, che si risolvono in 30-60 minuti al massimo e dove spesso molte azioni vengono suggerite direttamente dalle carte, sotto forma di istruzioni scritte o di icone “parlanti”.

Se vi piace inventare e realizzare delle “combinazioni” potreste trasferirvi in Oriente con AMUL, un titolo per 3-8 giocatori, adatto quindi a gruppi di amici abbastanza numerosi, che vi metterà nei panni di ricchi mercanti alla continua ricerca di buoni affari e di beni preziosi da incamerare. I partecipanti ricevono un certo numero di carte (coperte) mentre alcune altre vengono giocate sul tavolo scoperte, poi tutti scelgono una carta dalla loro mano e la posano scoperta sul tavolo. In seguito, e seguendo un turno determinato da vari fattori, ognuno sceglie una carta fra tutte quelle sul tavolo ed infine ne gioca una nella sua riserva personale. A fine partita tutti contano i PV ottenuti con le carte della riserva e le eventuali “combinazioni” fatte.

Sempre di mercanti si parla anche in SPLENDOR (2-4 giocatori) ma qui la meccanica è un po’ più sofisticata perché ogni carta acquisita vi permette di avere uno “sconto” sulle successive di quello stesso colore, ma non si usa “denaro” vero e proprio perché i pagamenti vengono effettuati con fiches tipo Casinò, molto belle da manipolare. Al loro turno i giocatori possono prendere dalla “banca” tre fiches di colore diverso o due dello stesso colore, oppure possono scegliere una delle carte in tavola (da aggiungere alla loro mano), o infine giocare una carta (dal tavolo o dalla mano) pagandola con le fiches del colore richiesto (sottraendo eventuali “sconti” dovuti a carte di quel colore acquisite precedentemente). Vince chi raggiunge per primo 15 PV (sommando quelli stampati su molte delle carte ed eventuali bonus ottenuti).

Abbandoniamo ora il ramo “commerciale” per metterci in quello “politico” e prendiamo in mano il pluripremiato CITADELS (2-7 giocatori) dove i partecipanti ad ogni turno dovranno interpretare un ruolo diverso (assassino, ladro, cavaliere, Re, ecc.) a cui è associata una diversa abilità: il tutto per costruire la “cittadella” più ricca del Regno. In ogni round il primo giocatore riceve tutti i personaggi e ne sceglie uno, passando gli altri al vicino di sinistra e così di seguito finché tutti ne hanno uno in mano. Poi i personaggi vengono chiamati uno ad uno (partendo dal più basso) e il giocatore che lo possiede lo deve “mostrare” ed annunciare l’azione speciale relativa prima di effettuare quella standard, che consiste nel prendere 2 monete dalla banca oppure due carte dal mazzo, tenendone una. Prima di passare la mano il giocatore può anche giocare un edificio se ha abbastanza monete per costruirlo. Vince chi ha più PV quando almeno un giocatore ha costruito il suo ottavo edificio.

Avete dei nemici nei Regni vicini? Ecco che viene in vostro soccorso ORIFIAMMA (3-5 giocatori) dove i vostri soldati, spie, dignitari, ecc. faranno di tutto per eliminare la minaccia semplicemente eliminando gli emissari degli avversari con un interessante sistema di combinazione di ruoli e di azioni specifiche. In pratica al suo turno il giocatore aggiunge (coperta) una carta alla “fila” che si vien formando sul tavolo. Quando tutti hanno eseguito si parte da una estremità della fila e si procede verso l’altra estremità: i proprietari delle carte devono decidere se rovesciarle (eseguendo l’azione relativa, che spesso consiste nell’eliminare altre carte) o mantenerle ancora nascoste per quel turno (guadagnando un gettone “influenza”). La partita termina dopo il sesto turno e vince chi ha accumulato più “influenza”

Mi sembra che l’idea di creare un vostro regno personale cominci a piacervi, ed allora nella vostra ludoteca non può mancare 7 WONDERS (2-7 giocatori) un titolo che vi permetterà di dare vita ad una civiltà tutta vostra e di espanderla nel tempo combattendo quelle vicine, per culminare con la costruzione di una delle potenti e grandiose meraviglie dell’antichità (Piramidi, Colosso di Rodi, giardini di Babilonia, ecc.): il tutto in poco più di mezzoretta. All’inizio di ognuno dei 3 turni previsti (chiamate “Ere”) si distribuiscono 7 carte a tutti: i partecipanti ne scelgono una e passano le altre al vicino (usando un meccanismo chiamato “draft”): poi tutti giocano la carta scelta e ne applicano gli effetti. Si continua in questo modo con le carte rimaste, cercando di accumulare materie prime e prodotti finiti che permettano la costruzione della meraviglia. Dopo la terza Era si calcolano i PV acquisiti (carte, combinazioni, meraviglia e vittorie militari) e chi ha il totale più alto vince.

Un altro gioco piuttosto interessante è DOMINION (2-4 giocatori) che sfrutta un meccanismo chiamato “Deck-Building” per partire da un mazzo di carte di valore “basico” potenziandolo pian piano per ottenere denaro e posizioni dominanti, in modo da cercare di vincere: nella scatola ci sono esclusivamente dei mazzetti di carte di diverso tipo ed all’inizio della partita i giocatori scelgono quelli da usare per la sessione corrente. Ogni giocatore forma una riserva con il suo mazzo iniziale (10 carte, rigorosamente uguali per tutti) e parte pescando le prime cinque: con le carte “denaro” potrà acquisire nuove carte e con quelle di tipo “azione” potrà ottenere vantaggi particolari, azioni extra, altri soldi, ecc. Al termine della partita ognuno somma i PV guadagnati (carte, province, ducati, ecc.) e chi ha il totale più alto vince.

Mi sembra di capire che ad alcuni di voi piace pensare l’idea di combattere con gli avversari, non mi resta che suggerirvi un bel duello nel Far West a colpi di Colt 45: questo sarà possibile utilizzando BANG! (4-7 giocatori) dove ognuno interpreterà un ruolo ben preciso (sceriffo, aiutante, fuorilegge o rinnegato) ed avrà precise condizioni di vittoria. Solo il ruolo dello sceriffo è “pubblico” e neppure lui sa chi siano i suoi aiutanti: pian piano però le azioni effettuate cominciano a svelare i relativi ruoli e le cose si fanno sempre più ”calde”. I giocatori pescano carte e ne giocano alcune per migliorare la propria dotazione, per attaccare gli avversari o per difendersi dai loro attacchi o anche per recuperare qualche punto vita. Ogni colpo a segno riduce infatti i punti vita del bersaglio e se un personaggio arriva a zero viene eliminato dal gioco. Lo sceriffo (ed i suoi vice) vincono se fanno fuori fuorilegge e rinnegato, i fuorilegge vincono se fanno fuori lo sceriffo ed il rinnegato vince se resta l’ultimo vivo in campo.

Chi è più pacifico e preferisce invece dedicarsi a mestieri “bucolici” potrebbe acquistare SEMENZA (2-7 giocatori) e dedicarsi alla coltivazione di fagioli di vario tipo. Il vero cuore del gioco sta nel fatto che le carte ricevute all’inizio e quelle acquisite in seguito devono rimanere in mano nell’ordine con cui sono arrivate: questo significa che alcune carte non saranno di alcuna utilità ed il giocatore dovrà cercare di sbarazzarsene cedendole a qualcun nella fase del “Mercato” in cambio di altre., oppure regalandole a chi le vuole. Ogni campo (tutti partono inizialmente con due soli campi ed un terzo si può acquistare in seguito) può infatti coltivare un tipo di fagioli e sta al giocatore decidere quando venderli, guadagnando da 1 a 4 monete (in base al numero ed al tipo di fagioli venduti) per ricominciare seminandone altri. Naturalmente vince chi al termine della, partita ha guadagnato più soldi.

Se poi davvero non sopportate neppure un gioco che secondo voi ha troppe carte e vi secca perfino leggere più di un paio di paginette di regole non vi resta che tentare la sorte con LOVE LETTER (2-4 giocatori), una produzione giapponese classificata come “minimalista” perché composta da sole 16 carte e 13 cubetti di legno rosso. Ogni giocatore riceve una carta (coperta) ed al suo turno ne pesca un’altra dal mazzo, poi sceglie una delle due e la gioca davanti a sé applicandone gli effetti (attaccare un altro giocatore, proteggere sé stessi, scambiare la propria carta con quella di un altro, ecc.). Le carte sono numerate da “1” (Guardia) a “8” (la Principessa) ed alla fine di ogni round la vittoria viene assegnata a chi, dei superstiti, ha il valore più alto. Chi raggiunge per primo un certo numero di cubetti vittoria vince la partita.

Per ultimo vorrei segnalarvi un titolo da fare con i vostri bambini: DOBBLE (2-8 giocatori da 6 anni in su). Si tratta di mazzo di carte rotonde su ognuna delle quali sono stati stampati 8 disegni (ognuno presente in tre diverse dimensioni): la particolarità del gioco è che ogni carta ha UN SOLO OGGETTO IN COMUNE con qualsiasi altra, e durante la partita (che si può svolgere con diverse modalità) i partecipanti devono aver un “occhio” veloce per individuare proprio quell’oggetto ed appropriarsi della carta (o per liberarsene, a seconda delle versioni). A fine partita vince chi ha guadagnato più carte (o chi per primo si è liberato di tutte le sue). Giocando coni bimbi di 5-6 anni è bene dare loro un po’ di tempo per verificare con calma gli oggetti, ma resterete stupiti di vedere come impareranno rapidamente a destreggiarsi da soli.

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