Oltre al cruciverba

Cruciverba, rebus e caselle con puntini da riempire.
Non proprio giochi da tavolo, ma sicuramente in estate, e durante il periodo delle ferie in particolare, i giochi 'carta e penna' sono fra i più venduti.
E noi cogliamo la palla al balzo.

Già.
Perché se siete appassionati già lo sapete, ma se siete giocatori occasionali potreste rimanere stupiti dall'esistenza di molti giochi carta e penna 'professionali".
O, per meglio dire, potrete acquistare in uno store come Get Your Fun.
I roll & write, e i cugini flip & write, dove la differenza è solo nell'usare un dado o un mazzo di carte, sono uno scalino più in alto, ma non così alto.
La meccanica del "& write" si presta generalmente a giochi semplici.

Un tormentone del secolo scorso

Potremmo avere spaventato chi si avvicina adesso all'hobby del gioco da tavolo.
Succede quando si tira fuori un tecnicismo.
Niente paura.
I roll & write già li conoscete. Saltinmente era pubblicizzato a tamburo battente su tutte le emittenti 30 anni fa.
Per intenderci era lo spot dove:

"Animali domestici?"
"Rinoceronte!"

Il gioco è infatti quello di trovare quante più possibili parole con una lettera assegnata come iniziale nella categoria in gioco.
Un evergreen.

Due giochi londinesi

Pianificare la metro di Londra

Il primo dei due flip & write a tema Londra è un tipico solitario di gruppo: Next Station - London. 
Una caratteristica che troviamo in molti giochi con questa meccanica.
Il foglietto che abbiamo tra le mani, è una stilizzazione di Londra, con diversi quartieri e il Tamigi in mezzo.
Per il resto ci si perde poi nell'astratto essendo le varie fermate della metro dei semplici simboli geometrici che la carta di turno ci dirà di commettere.
Divertente il fatto che ogni linea ha il suo colore, come nella capitale inglese, è reso in Next Station - London con matite diverse.

Una 'vecchia' conoscenza

Non così vecchia in realtà, in quanto Get On Board: New York & London e' stato presentato a Play.
Tuttavia lo abbiamo già proposto perché cascava a fagiuolo in diverse occasioni (incluso in extremis nelle novità di Giugno).
Un gioco che fonde la plancia di Ticket to Ride con il flip & write di Welcome To…
Abbinamento che rischiava di diventare come la panna nella carbonara, ma che invece funziona e aggiunge un po' di interazione ad una famiglia di giochi che, come già detto, non hanno in questo aspetto il loro punto di forza.
In Get On Board siete a capo di una compagnai di autobus e dovete creare l'itinerario più interessante, tenendo conto di semafori e traffico.
Tra l'altro la definizione di "interessante" è alquanto arbitraria.
I businessmen vorranno visitare luoghi come Wall Street, gli studenti la Columbina University.
E gli anziani? Si accontenteranno di vedere la città muoversi attorno a loro dai finestrini dell'autobus.
L'importante è tenere traccia di ogni passeggero sul proprio foglio.

Sindaci scrupolosi, tra occupazione e ambiente 

Rolling Village e' anch'esso alquanto recente.
Ha una storia particolare, in quanto prima di essere adottato da un editore, era un print & play che vinse un concorso su BGG.
Un gioco diretto, dove ognuno ha la sua griglia che rappresenta la città.
Un pool di dadi comuni, tramite la loro combinazione, permette al giocatore di costruire un edificio nel terreno del suo comune.
L'abilità sta nel creare pattern proficui, o evitare danni alla popolazione, come avere un'industria confinante con un quartiere residenziale.
Confidiamo nel vostro piano regolatore.

Stegmaier tira fuori il suo lato ironico

Rolling Realms e' forse un titolo un po' anomalo per Stegmaier, autore che ci ha abituato ad un'altra tipologia di giochi.
L'ironia sta nel fatto che i reami, carte nel gioco, prendono il nome da titoli dello stesso autore-editore (Viticulture, Scythe, Wingspan).
Tutta la meccanica del gioco è pensata per essere al servizio di un titolo giocabile anche a distanza. Rolling Realms fu infatti un gioco proposto nel 2020, quando mezzo mondo era in lockdown.
Del resto l'immediatezza del gioco, quasi poco più complesso di una tombola, lo rendeva davvero inclusivo e alla portata anche di chi non era familiare al nostro hobby.
Ecco che quindi basta lanciare dei dadi, il cui risultato è condiviso da tutti, riportarlo in una casella di un reame e raccogliere le risorse che la stessa indica.
Risorse che poi vanno ben spese, e qui dalla banale gestione dadi passiamo ad un più complesso gestione risorse.
L'obiettivo è semplice: accumulare più Stelle degli altri.

Volete un dungeon? Vi diamo la possibilità di averlo!

A chi non piacerebbe avere un suo dungeon, con mura ammuffite, trappole e mostri in agguato?
Se questo è il vostro sogno, lo potete progettare con Doodle Dungeon.
Vi avevamo detto che vi davamo la possibilità, non la pappa pronta.
Il punto di vista di Doodle Dungeon è simile a quello di Boss Monster: non siete gli eroi che saccheggiano il dungeon, ma state dall'altra parte della barricata.
Tant'è che il gioco termina proprio quando gli eroi sono o fuggiti o morti.
Carina l'idea del draft del dungeon: una volta il dungeon è completato, seguendo le regole di costruzione, i fogli iniziano a girare per il tavolo per tracciare il percorso degli avventurieri che proveranno a fare man bassa dei vostri tesori.
Più il vostro dungeon è "a prova di eroe", maggiori sono le possibilità di vittoria.
Sempre nell'ottica della stessa ambientazione, controllate la disponibilità di Paper Dungeon.

In chiusura

Ed eccoci qua in chiusura.
Per brevità vi abbiamo proposto solo alcuni dei roll & write che Get Your Fun propone. 
Questi sono i più immediati, tra l'altro anche poco ingombranti, che sicuramente possono "fare colpo" al mare o in montagna.
Per un attimo il quesito della Susy può aspettare.